Progetto di ricerca

Descrizione del progetto

A dicembre 2020 è partito il progetto biennale di ricerca (15/12/2020 – 14/12/2022) sul sistema di istruzione musicale in Provincia di Trento.

Lo studio, finanziato dalla Fondazione Caritro, intende porre basi stabili per lo studio del sistema delle Scuole Musicali in Trentino attraverso l’analisi delle organizzazioni, delle persone che vi operano e dei loro network. Dal punto di vista organizzativo sono coinvolte le scuole di musica, l’attore pubblico (Provincia e Comuni), gli istituti di formazione pubblici (Università, Conservatorio, licei musicali, scuole dell’obbligo, servizi socio-sanitari), le federazioni corali e bandistiche e altre organizzazioni dell’industria della cultura.

Partendo dall’idea che l’istruzione musicale non generi solo competenze, ma anche relazioni e spazi artistici e creativi, la ricerca esamina le scuole musicali e la loro capacità di generare valore artistico, educativo, sociale ed economico (Sacchetti & Marchesin, 2020). Un modo più complesso di intendere il sistema di istruzione musicale che ne riconosce non solo la valenza formativa ma anche quella artistica e relazionale. Così questa ricerca diventa un modo per capire se e come le scuole ed il sistema in cui operano alimentino la “vitalità” dei musicisti, degli allievi, e di altri attori dentro e oltre il territorio dal punto di vista delle motivazioni, della partecipazione, delle iniziative artistiche e delle collaborazioni.

Attraverso la realizzazione di incontri di ricerca e divulgativi, di questionari e interviste il progetto cercherà la collaborazione di tutti gli stakeholders della Provincia di Trento. A livello extra-provinciale, con scopo esplorativo, avverrà il confronto con la vicina Provincia di Bolzano, anch’essa caratterizzata – seppur con modalità diverse - da una forte presenza pubblica e con alcune realtà regionali limitrofe, dove la presenza del settore pubblico è inferiore. Opportuni confronti saranno sviluppati a livello nazionale attraverso indagini specifiche, e internazionale con le realtà partner (University of British Colombia, Kelowna, Canada; and University of St Andrews, Scotland).

Obiettivi 

Il progetto di ricerca mira a mettere in evidenza vantaggi, limiti e opportunità per le scuole, i musicisti, gli allievi e per gli altri attori del palcoscenico musicale trentino, valorizzando l’intero sistema come asset trasversale ad una serie di bisogni individuali e collettivi.

Tra i risultati che si vogliono raggiungere vi è lo sviluppo di un nuovo approccio teorico-concettuale per apprezzare e valutare le caratteristiche (a vantaggio e svantaggio) del settore dell’istruzione musicale nel suo complesso, ed il loro potenziale di generare “vitalità” e benessere per la comunità. Infine, si intende costituire un Osservatorio partecipato di accademici e stakeholder del settore che porti alla formazione di una comunità di interesse internazionale.

Impatto sul territorio 

In Trentino sono numerose e diversificate le organizzazioni tra nonprofit e profit che offrono servizi di formazione musicale. Questa realtà offre un contesto unico rispetto al resto del Paese per un motivo particolare: ha sviluppato un sistema in cui l’istituzione provinciale nel settore pubblico e le organizzazioni di terzo settore nel privato, coordinano le proprie risorse in maniera sistematica con l’obiettivo di massimizzare l’accesso alla formazione musicale nella comunità, su un territorio costituito da zone urbane e rurali, a tratti isolate per via della morfologia territoriale. Questa specificità (modalità di collaborazione tra pubblico e privato) riconosce il fare musica, così come la diffusione della cultura musicale e delle competenze artistiche, sia nella musica che nelle altre arti dello spettacolo, come una risorsa per le comunità; un bene al quale l’istituzione pubblica può facilitare l’accesso attraverso misure specifiche.

Nel 1987 la Provincia autonoma di Trento ha istituito il registro delle Scuole Musicali Trentine, cui possono iscriversi le organizzazioni che aderiscono all’Ordinamento didattico provinciale. Sul territorio esistono, poi, altre organizzazioni che si occupano di forme di educazione musicale o di altre attività legate alla musica, che non sono iscritte al Registro, non sono vincolate ad esso e non ricevono sostegno pubblico. L’adesione all’Ordinamento, da un lato, fornisce garanzie nel settore della formazione ed altri vantaggi. Dall’altro, dove c’è il rischio di un’eccessiva standardizzazione, la ricerca ipotizza possa esserci la presenza di un collo di bottiglia nel sistema, identificato con il rischio di limitare la dimensione artistico-creativa e la potenziale innovazione delle persone che in esso agiscono (per esempio musicisti e allievi) impattando così sulla loro motivazione.

Con il progetto si intende mappare un sistema multicentrico dove la diversità dei ruoli dei partecipanti, le complementarietà tra le organizzazioni e le loro competenze possano attivare risorse inesplorate e dinamiche di sviluppo di comunità. Il concetto di “vitalità” (Sacchetti, 2020), che si contrappone a quello di inerzia o lock-in, si articola su alcuni indicatori che riguardano le motivazioni, il livello di partecipazione, la molteplicità di ruoli e relazioni dei partecipanti, la loro creatività (collegata inestricabilmente alla loro soddisfazione e benessere). Questo concetto si inserisce all’interno degli studi sull’Economia Sociale e Solidale (SSE, Social and Solidarity Economy) che si identifica con differenti organizzazioni tra le quali fondazioni, associazioni di volontariato, cooperative e imprese sociali. Più in generale, la SSE “va al di là dello studio delle organizzazioni formali se la si pensa come un “movimento” o come una “cultura trasformativa, inclusiva e partecipativa” che sostiene un modo diverso di intendere le relazioni, l'uso delle risorse e le motivazioni delle persone” anche in campo artistico e culturale (Sacchetti, 2021).

Unità di ricerca

La collaborazione con i partner internazionali è finalizzata a sviluppare nello specifico l’inquadramento teorico-concettuale del progetto e ad applicare successivamente (con altri progetti specifici e funders identificati anche dai partners) il protocollo di ricerca nel contesto Canadese e in quello Scozzese, che si caratterizzano, similmente al Trentino per la presenza di centri isolati e aree rurali, e presentano altresì problemi di marginalizzazione sociale e specificità culturali marcate.

Bibliografia

Christoforou, A. (interviewer) & Sacchetti, S. (interviwee), (2021). A Corner for Dialogue and Change with Silvia Sacchetti. ASE Newsletter - Winter 2021, (February 3, 2021). https://socialeconomics.org/announcements/newsletters/

Diani, M. (2015). The Cement of Civil Society: Studying Networks in Localities. Cambridge/New York: Cambridge University Press.

Fele G. & Russo M. (2017). Cifariello Ciardi F. (a cura di) Creatività musicali. Narrazioni, pratiche e mercato. Milano: Mimesis.

Sacchetti, S. (2019). What can economic coordination do for creativeness and self-actualisation. EURAM conference proceedings, December 2020.

Sacchetti, S. & Borzaga, C. (2020). The foundations of the “public organisation”: governance failure and the problem of external effects. Journal of Management and Governance. https://doi.org/10.1007/s10997-020-09525-x

Sacchetti, S. & Marchesin, G. (2020). Il sistema delle scuole musicali in Trentino e la produzione di valore collettivo. Impresa Sociale, v. 2020, n. 2, p. 63-77. https://www.rivistaimpresasociale.it/rivista/articolo/scuole-musicali-e-produzione-di-valore-collettivo